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Il ritorno di alcuni infestanti nell’industria alimentare Caterina Giannottu 5 Febbraio 2025

Il ritorno di alcuni infestanti nell’industria alimentare

una vaschetta con insetti raccolti dalla trappola inPEST dedicata per le industrie alimentari

Nel settore della disinfestazione professionale spesso assistiamo a fenomeni ciclici: alcune specie infestanti scompaiono per un certo periodo, per poi riemergere in modo anche più problematico di prima. 

È il caso recente di insetti come Nemapogon granellus (Tignola dei cereali) e Piophila casei (Mosca del formaggio) in ambienti caseari e prosciuttifici, così come di Necrobia rufipes nell’industria del pet food e, più recentemente, anche in quella dei salumi ad alta stagionatura. 

Anche quest’anno, alcuni  infestanti sono tornati alla ribalta, ponendo nuove sfide per prevenzione e intervento al Pest Control Operator.

Le specie emergenti o riemergenti

Tra le infestazioni che si sono ripresentate recentemente, segnaliamo: 

  1. Nemapogon granellus (Tignola dei cereali)
    • Interessa in particolare la produzione casearia, dove trova condizioni favorevoli anche a basse temperature.
    • La presenza di un feromone sessuale disponibile per il monitoraggio rende possibile l’installazione di trappole dedicate, sebbene l’uso ottimale richieda una pianificazione attenta (densità, posizionamento, temperature).
  2. Piophila casei (Mosca del formaggio)
    • Tipica dei prosciuttifici, può creare seri problemi igienico-sanitari.
    • Risponde bene alle trappole UV (lampade a raggi ultravioletti) quando installate a un’altezza di circa 1 metro o persino a livello del pavimento.
  3. Necrobia rufipes (Coleottero della famiglia Cleridae)
    • La sua diffusione è stata certificata a partire dal 2015, in particolare nell’industria del pet food, dove sfrutta l’alto contenuto proteico dei prodotti.
    • Più di recente, sono stati registrati casi di infestazione anche nella produzione di prosciutto crudo di alta qualità, in concomitanza (ma non coabitazione) con Piophila casei.
  4. Dermestes spp.
    • Spesso associati a Necrobia rufipes negli stabilimenti di pet food, condividendo la stessa dieta proteica.
    • Nelle prosciuttifici sembrano meno presenti, probabilmente per esigenze termiche differenti.

Quando e dove si manifestano

  • Produzione casearia: presenza di Nemapogon granellus e Piophila casei.
  • Prosciuttifici: infestazioni di Piophila casei e Necrobia rufipes, quest’ultima in crescita negli ultimi anni.
  • Industria del pet food: Necrobia rufipes (specie emergente) e Dermestes spp.
  • Condizioni ambientali: temperature più basse non ostacolano completamente la proliferazione di Necrobia granellus e Piophila casei, mentre Dermestes spp. risultano più termofili.

Soluzioni pratiche e prevenzione

La lotta contro questi infestanti, una volta insediati, può risultare complessa e provocare danni ingenti al magazzino, specialmente per i prodotti con lunghi periodi di stagionatura.

Ecco perché i cardini del controllo rimangono:

  1. Prevenzione
    • Ridurre le fonti alimentari e le nicchie di sviluppo (pulizia periodica, corretta gestione degli scarti).
    • Mantenere l’impiantistica e le aree di stoccaggio in condizioni igieniche ottimali.
  2. Sorveglianza mirata
    • Trappole a feromoni per Necrobia granellus, da installare in numero adeguato e in modo strategico (possibile ridotta efficacia a temperature molto basse).
    • Trappole UV (dotate di piastra collante) per Piophila casei e Necrobia granellus, da posizionare preferibilmente in basso (pavimento o max 1 m di altezza).
    • Attrattivi alimentari sviluppati nei laboratori GEA per il monitoraggio di Piophila casei, Necrobia rufipes e Dermestes spp., da collocare in prossimità delle potenziali fonti d’infestazione.
  3. Individuazione ed eliminazione dei focolai
    • Riconoscere tempestivamente le aree di attività degli insetti (angoli di deposito, aree non perfettamente pulite, interstizi dove si accumulano residui).
    • Attuare interventi mirati di disinfezione o sanificazione in base alle normative vigenti.
  4. Pulizia generale e gestione ambientale
    • Frequente aspirazione delle polveri e dei residui organici.
    • Corretta ventilazione e monitoraggio dei livelli di umidità e temperatura.

Vantaggi delle soluzioni InPest

Il marchio inPEST di GEA  mette a disposizione dei professionisti del Pest Control una serie di prodotti studiati per monitorare e prevenire, aumentando la tempestività degli interventi e riducendo così eventuali danni. 

In particolare il catalogo inPEST include una gamma completa di soluzioni di trappole, sistemi di monitoraggio e consulenze mirate. 

Nel catalogo online (consultabile QUI) il professionista può navigare fra;

  • Trappole a feromoni specifiche per gli infestanti delle derrate alimentari
  • Trappole UV di nuova generazione, progettate per un’installazione modulare e flessibile.
  • Attrattivi alimentari ottimizzati per Piophila casei, Necrobia rufipes e Dermestes spp., testati in diversi contesti produttivi e molti altri

Inoltre, in ogni momento è possibile richiedere una consulenza tecnica qualificata per impostare un piano di monitoraggio ad hoc, valutare la densità ottimale di trappole e migliorare l’IPM (Integrated Pest Management).

L’esperienza di inPEST nel campo delle trappole a feromoni e di altri sistemi di monitoraggio può fare la differenza nel proteggere gli impianti alimentari e garantire standard qualitativi elevati. Investire in monitoraggio e sorveglianza attiva è la chiave per contenere queste minacce e salvaguardare la reputazione dei marchi alimentari.

Sei un professionista della disinfestazione o un distributore specializzato nell’industria alimentare?